Storia
CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO
La Confraternita del SS.mo Sacramento fu istituita il 21 Giugno 1582, come risulta dalla Bolla Pontificia in carta pecora esistente nella Sacrestia della Chiesa dell’Assunta (Chiesola). Fu concessa, come parla la Bolla, ad istanza del Conte Camillo di Montevecchio. Da documenti esistenti nella Cancelleria Vescovile, risulta che fu eretta nell’Altare del SS.mo Crocifisso (dove oggi si venera la Madonna della Misericordia). La Confraternita possedeva un censo di scudi 15, che restituito dal debitore, furono inclusi nella rendita degli esercizi prima del 1845.
Possedeva anche una casa sita a Monteporzio, che, dopo ottenuto il permesso dalla S. Sede e dalla Prefettura di Pesaro, venne venduta all’asta pubblica a Domenico Casagrande con Rogito Pasqualucci Ruggero di Fano in data 28 agosto 1916 e col ricavato (L. 556,20) si acquistò una cartella del Debito Pubblico a favore di questa Confraternita, che ha gli obblighi di mantenere le spese necessarie per il Cappellone della Chiesa e quanto occorra per l’Altare Maggiore. Ha l’obbligo di mantenere e far di nuovo piviali, veli omerali, ostensori, ombrellini e tutto l’occorrente per portare il Viatico. La Confraternita ha assunto questi obblighi in forza di uno statuto che è tuttora in vigore approvato dal Cardinale Domenico Lucciardi, Vescovo di Senigallia, il giorno 6 agosto 1852.
MONTI FRUMENTARI
Il Monte frumentario appartenente alla Confraternita del SS.mo Sacramento ebbe origine con una offerta del Conte Camillo di Montevecchio Filippino (fratello germano della Contessa Artemisia che lasciò il Legato a favore della Chiesuola). Con rogito 6 Ottobre 1707 lasciò dieci rubbia di Grano da prelevarsi dal suo terreno, vocabolo Caruparsiccio, subito dopo la sua morte, che avvenne nell’anno 1711; ma attesa la pretenzione del Conte Francesco, la Confraternita non poté avere questo grano che alla fine del 1720. Tale grano doveva essere prestato ai poveri durante l’inverno, e questi dovevano restituirlo nell’estate con un piccolo compenso. Al principio dell’anno 1787 il Montefrumentario aveva raggiunta la cifra di some 22, coppe 6, pro- vende 3. Questo aumento era avvenuto sia per il compenso che davano i poveri nel restituirlo, sia perché la Confraternita quando era invitata per l’accompagno di un defunto, che non era fratello, aveva diritto ad una coppa di grano, purché i fratelli fossero in numero di 18.
Sua Eminenza il Cardinale Bernardino Honorati, con decreto 26 Febbraio 1787, ridusse il monte frumentario, sopprimendo quello del Rosario. Tutti e due avevano grano some 41, coppe 6, provende 2. Col suddetto decreto ordinava che si facesse un solo Monte frumentario di 25 rubbia di grano, quantità sufficiente per soccorrere i poveri di Monteporzio e che fosse amministrato dalla Confraternita del SS.mo Sacramento. Il ricavato del rimanente, in scudi 31,95, il suddetto decreto, ordinava che si versasse presso Sua Eminenza.
Da quell’epoca fino al 1867 il suddetto Monte frumentario fu amministrato dal Governatore della Confraternita del SS.mo Sacramento, che poi in forza della legge 1867 fu consegnato tutto al Presidente della Congregazione della Carità di Monteporzio.
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Confraternita SS. Sacramento
I CONFRATELLI
Elenco dei confratelli iscritti alla confraternita
Aguzzi |
Mario -Segretario-Tesoriere- |
Ambrogetti |
Ruggero |
Anniballi |
Mario |
Antognetti |
Giuseppe |
Baruffi |
Alfredo |
Baruffi |
Luigi |
Carloncini |
Juri |
Carnaroli |
Stefano |
Cattalani |
Guerrino |
Costantini |
Roberto |
De Costanzo |
Pasquale |
Di Cecco |
Marco |
Federici |
Libero |
Federici |
Vittorio |
Gasparini |
Alberto |
Gasparini |
Sandro |
Gasparini |
Silvano |
Gianantoni |
Mario -Governatore- |
Giovanelli |
Domenico |
Goffi |
Carlo |
Manieri |
Enrico |
Montesi |
Pierluigi |
Morici |
Luca |
Polverari |
Ivan |
Ragnetti |
Gianfranco |
Ricci |
Rossano |
Sora |
Claudio |
Speranzini |
Claudio |
Speranzini |
Roberto |
Tonelli |
Patrizio |
Venturi |
Giorgio |
Vergoni |
Gabriele |